Da “il mattino di Padova” 14 maggio 2017
Articolo di Alessandro Cesarati
Intitolata
a Valeria Solesin la nuova sede del Centro provinciale per l'istruzione degli
adulti in via IV Novembre a Piove di Sacco.
Si tratta della prima scuola in Veneto, la seconda
in Italia, che ha fatto questa scelta.
La targa che ricorda la studentessa
veneziana vittima degli attacchi terroristici al teatro Bataclan avvenuti a
Parigi il 13 novembre 2015 è stata ufficializzata ieri mattina nell'ambito di
una cerimonia più ampia che ha visto la partecipazione degli alunni degli
istituti comprensivi cittadini insieme ai loro genitori.
Era presente anche la
mamma di Valeria, Luciana Milana, insegnante proprio nel Cpia di Venezia, che
ha voluto ricordare la figlia nella sua normalità di ragazza, sempre allegra e
solare. Ai ragazzi ha lasciato un messaggio, quello di ricercare in se stessi i
talenti migliori da coltivare.
Il Cpia è presente in città da oltre vent'anni
ed era ospitato, in condivisione, negli spazi della scuola Davila. A esso ora è
stato riservato tutto il primo piano della scuola elementare "Boschetti
Alberti" che è stata adeguata anche con un ingresso riservato. A
disposizione di chi frequenta c'è anche l'aula informatica che
l'amministrazione ha fatto costruire recentemente.
Perché intitolare la scuola
a Valeria Solesin? Perché, nella sua normalità, è diventata il simbolo di
integrazione, di mobilità di persone, di curiosità di sapere, di impegno e di
studio per migliorare la convivenza. Valori importati, come lo studio e la
tolleranza. Quello che è proprio il Cpia: un luogo di integrazione, di
accoglienza, di ricerca di un modo migliore per vivere insieme.
Oltre a corsi
di alfabetizzazione per stranieri la sede piovese dà la possibilità di ottenere
la licenza media e, in via sperimentale, ora anche di completare il biennio
successivo. Un'opportunità notevole, soprattutto da quando in città mancano i
corsi scolastici serali.
«È stata», ha commentato il vice sindaco Lucia Pizzo,
«una giornata di riflessione, sobria ma che ha dato molte soddisfazioni. Sono
stata colpita dal coinvolgimento dei ragazzi per i quali la vicenda di Valeria
è molto sentita perché l'hanno potuta vivere direttamente e capirla».
«Inaugurare questa scuola», ha aggiunto il sindaco Davide Gianella «che è
aperta a tutta la Saccisica, è un segnale molto importante per tutto il
territorio».
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